Le sorgenti di emissione possono essere classificate in base alla modalità di funzionamento (continuo/discontinuo) oppure alla dislocazione spaziale (fisse/mobili). Le sorgenti mobili sono suddivise in: localizzate, distribuite o diffuse (D.M. 20/05/1991). Per sorgente puntiforme o puntuale si intende una sorgente di emissione per la quale si ritiene opportuno, nell'ambito dell'inventario, assimilarla a un punto esattamente localizzato nello spazio (esempio: la sommità del camino di un grosso impianto). Per sorgente distribuita si intende una sorgente che per caratteristica intrinseca o per definizione all'interno di un determinato inventario, viene identificata con porzioni lineari (esempio: arteria stradale) o areali/diffuse (esempio: agglomerato residenziale) del territorio oggetto di indagine. I dati emissivi, pertanto, si articolano in funzione della tipologia delle fonti emissive in: - Sorgenti Puntuali(camini industriali)
La metodologia CORINAIR definisce sorgenti puntuali (Large Point Sources LPS) quelle attività che per la rilevanza delle emissioni, l'elevata potenzialità produttiva o per il carattere intrinseco dell'attività svolta, devono essere specificamente individuate, in modo tale da poter considerare le loro emissioni in modo diretto e non attraverso stime basate su indicatori, come avviene per le sorgenti areali.
- Sorgenti Lineari (strade, ecc.)
Sono sorgenti assimilabili a linee, come ad esempio le infrastrutture stradali o le rotte aeree. La stima viene effettuata tramite l'uso di opportuni indicatori e fattori di emissione, ma si rende necessaria l'applicazione di metodologie dettagliate e complesse (vedi traffico stradale)
- Sorgenti Diffuse o Areali(riscaldamento, attività agricole, sorgenti naturali, etc.)
Per sorgenti diffuse/areali si intendono quelle attività sia antropiche (riscaldamento ambientale, attività produttive, servizi, zootecnia, agricoltura, ecc.) che naturali (foreste, praterie, ecc.), ubicate sul territorio, per le quali le emissioni si stimano a partire da indicatori di attività e da fattori di emissione. Sono considerate areali, ad esempio, le emissioni dovute ai veicoli circolanti nei centri abitati e quelle originate dal riscaldamento. Le emissioni areali sono state distinte in emissioni allo scarico ed emissioni evaporative.
Le distinzioni fra i tre tipi di sorgenti non sono mai così nette e oggettivamente determinate: per esempio un grande complesso industriale con numerose fonti di emissione, ma singolarmente non significative per l'inquinamento provocato (sfiati, aspirazioni, ecc.), può essere descritto come una sorgente areale o attraverso i dati di tutti i punti di emissione.
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